Fincopp dall’Assessore Gallera per discutere della gara sui cateteri che Regione Lombardia pare determinata a indire. Si tratta di una questione che ci preoccupa molto.
Il cateterismo intermittente
Si tratta di una metodica salvavita necessaria soprattutto a quei pazienti con problemi di origine neurologica o oncologica per effetto dei quali non è loro possibile svuotare la vescica. Questa rimane totalmente o parzialmente piena e può essere svuotata solo attraverso il cateterismo che è l’introduzione di un tubicino nell’uretra, fino alla vescica, per permettere l’uscita dell’urina.
Una necessità che riguarda anche i pazienti con vescica iperattiva: per curare questa patologia infatti è necessario mettere a riposo la vescica con dei farmaci e con la conseguenza che da sola non può svuotarsi.
Non tutti i cateteri vanno bene per tutti
Il cateterismo intermittente è una pratica che necessita di essere eseguita anche fino a sei volte al giorno. Non solo: deve essere eseguita con particolarissima attenzione per evitare problemi di infezione o anche danni fisici.
Ovviamente non tutti i cateteri vanno bene per tutti. Possiamo anzi dire che per ogni persona va bene quello specifico catetere e solo quello.
La gara di Regione Lombardia
Da mesi stiamo discutendo con Regione Lombardia che è determinata a indire una gara per la fornitura di cateteri, in regime di servizio sanitario, ai pazienti che ne hanno bisogno. Fin qui, sarebbe tutto a posto. Il problema è che la regione vorrebbe limitare il numero dei fornitori aggiudicatari al 70% di quelli che si presenteranno. E’ evidente che si tratti di una condizione che potrebbe essere dannosissima per molti pazienti: sicuramente per tutti quelli i cui cateteri risultati idonei rientrassero nel 30% escluso.
Inoltre, come osserva Francesco Diomede, Presidente di Fincopp nazionale, c’è un altro problema di non minore importanza: le aggiudicazioni di una gare rimangono valide per 4 anni; in tutto questo periodo qualsiasi prodotto innovativo introdotto dai fornitori esclusi dalla gara non potrebbe essere messo a disposizione dei pazienti. Tenuto conto che le aziende che producono i cateteri hanno dimensione mondiale e gli investimenti in ricerca sono cospicui e continui, il rischio è assolutamente reale.
Fincopp dall’Assessore Gallera
Abbiamo ripetutamente portato queste argomentazioni all’attenzione dei dirigenti e dei funzionari di Regione Lombardia: ci sono stati incontri, lettere, appelli. Fino ad oggi non abbiamo ottenuto alcun risultato: ci è stata confermata la linea di azione e tenuto conto che il 6 agosto è alle porte, siamo terribilmente preoccupati
Abbiamo quindi chiesto e subito ottenuto un incontro con l’Ass. Gallera che si terrà Lunedì prossimo in Regione. Ci presenteremo come Fincopp Lombardia e Fincopp nazionale per spiegare pure a lui i termini della questione. Andremo come associazione che rappresentai pazienti incontinenti e con disfunzioni del pavimento plevico. Saremo
- Pasquale Intini, Vice-Presidente di Fincopp Lombardia
- Oreste Risi, Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale
e, in collegamento telefonico, è previsto che ci sia anche Francesco Diomede, Presidente di Fincopp nazionale.
La nostra richiesta
Non chiediamo nulla di speciale: chiediamo solo che nessun fornitore sia escluso dal gruppo degli aggiudicatari della gara per evitare che vi siano pazienti esclusi da una pratica essenziale per la loro vita e che può produrre gravi conseguenze se condotta male: infezioni, problemi ai tessuti, lesioni, per citarne alcune.
Soddisfatti di essere ricevuti dall’Assessore, auspichiamo di riuscire a trasferirgli la nostra preoccupazione e che la nostra richiesta sia accolta.